Background: Dicembre 2007, fresco fresco dal viaggio a Lisses e forte di un workshop (quello a prato con Vigroux) veramente devastante. Mi allenavo con maggiore costanza e impiegavo parecchio tempo per condizionare. La mia idea di parkour si era ulteriormente sviluppata in senso utilitaristico, abbandonando flips e fronzoli vari.
Regia: C'è poco da dire. Cinque piani sequenza che garantiscono il massimo distacco possibile. I movimenti e il ritmo sono perfettamente apprezzabili. Ancora non è stato fatto il passo dell'audio naturale che garantisce un' ulteriore dimensione di analisi. Il viraggio all'azzurro ci piaceva.
- la precisione è decisamente aumentata
- percorso quasi interamente "utile"
- ritmo ancora lento nelle sequenze più difficili
- una planche ancora in fase embrionale
- qualche passetto di troppo