Ricordo con precisione che David Belle, in un'intervista (mi pare una nella trasferta a NY), sottolinea come lo "stile" di un movimento sia da mettere in secondo piano rispetto alla capacità di portare a termine un "problema"; cioè bisogna concentrarsi più sulle qualità fisiche che ci permettono di compiere uno o più movimenti grossi (esplosività, resistenza, focus, sicurezza ecc..) piuttosto che affinare la leggerezza, le coordinazione e la tecnica che ci permettono di mantenere un flow perfetto. Comprendo qual'è il punto di vista di David Belle, è mosso dall'utilitarismo puro: un pompiere che salta da un tetto e si salva la vita, 'fanculo al flow! Però..
Secondo me alcuni canoni estetici (si parla di estetica naturale) ci si sono impigliati nei geni, durante il lungo periodo in cui gli ominidi si sono evoluti potrebbe essersi fissato un senso estetico per i movimenti fatti bene, curati e sicuri. Il valore adattativo di questo senso estetico è presto detto: riconosco il bello in un movimento ben eseguito (leggi sicuro, silenzioso e efficiente), cerco di imitare il bello (leggi mi focalizzo sull'efficienza dei miei movimenti). Ovviamente è tutto un castello di carte, il mio.
Rimane il fatto che molti praticanti, come me, cercano nel parkour non solo un sistema integrato per superare gli ostacoli, ma una disciplina totale, che ci permetta di continuare a crescere, sempre. Ecco quindi che il "flow" acquista un posto importante nel mio parkour. Il valore dello "stile", che riconosciamo subito come estetico quando lo vediamo da fuori, è duplice quando lo analizziamo da dentro: è un buon modo per essere sempre focalizzati sul momento presente, sul movimento che si sta eseguendo e non su quello che ci aspetta tra pochi secondi, e un metro che ci permette di misurare quanto "possediamo il movimento".
Discipline is not so much about imposing something than focusing on what you do and try to give what you do some efficiency and style. So there's no like "I focus now because I'm training". Training is all the time and never ends, especially regarding the little details of life. If we take a seat, we try to be as silent and light as possible. If we open a door, same. We want to use a few energy as possible in the daily routine. We want to break the daily routine by being aware. That's discipline.
PS: Tra le due fotografie, quale movimento appaga maggiormente il vostro senso estetico? ;)
Onestamente darei maggior peso al pompiere che salta da un tetto, senza grandi orpelli estetici.
RispondiEliminaconcordo con stefano. e tra le due foto mi appaga maggiormente IL davide che zompetta inseguito in b13 :)
RispondiEliminaCiao,anche io preferisco l'immagine di Belle perchè mi sembra più naturale.L'altra immagine sembra una forzatura,non appartiene a quella fluidità che concepisco come parkour.
RispondiEliminaConcordo con Gato io invece.
RispondiEliminaNel senso che, pratico parkour in maniera molto pura, da poco si ma mi concentro solo sull'efficenza e mi rendo conto che un pò di ricerca stilistica c'è sempre. In fondo, quando si cerca di eseguire un salto silenzioso, lo si fà per non gravare sulle articolazioni, per avere impatti corretti....eppure se in quel momento venissimo filmati son sicuro che il nostro modo di tracciare sembrerebbe mooolto FLOW...
Come se volenti e non una correzione stilistica, un levigamento delle movenze sia quasi una necessità.
Ammetto che per correzione stilistica intendo dei cambiamenti o dei perfezionamenti di un movimento volutamente efficente.
Non di un TRICK o di un EVOLUZIONE puramente circense.
bella conte!
RispondiElimina:)
Interessante l'idea del senso estetico legato ai moviemtni sicuri, in effetti non è una teoria tanto azzardata, se ci allontaniamo dai tempi odierni in cui l'estetica superficiale ha preso il sopravvento, possiamo ricordare come prima veniva considerata piacevole una donna in carne (pronta ad allattare figli) più di una magra.
RispondiEliminaSecondo me un movimento fluido è tale proprio perché la fluidità (che poi dà a noi traceur un gusto estetico) è strettamente legata alla conoscenza del movimento e del contesto in cui il movimento si svolge, fattori che determinano la sicurezza e l'ottimizzazione del tale movimento.
La prima foto secondo me per il discorso è un po' forviante, perché in quel caso si parla più di tricking che di utilità, sarebbe stato più pregnante mettere due foto dello stesso movimento. Ci può essere flow anche in un movimento inutile. E ci può non essere flow in un movimento utile. In quest'ultimo caso, a mio avviso, il movimento che mostra più flow sarà anche il più veloce e dunque utile.
fluido efficiente sicuro...sommando questi tre difficilmente si ottiene a mio avviso qualcosa di poco "piacevole agli occhi" lo chiamerei così...
RispondiEliminaL'armonia che nasce da un movimento fluido efficiente e sicuro sicuramente porta ad un appagamento estetico...così come in un trick acrobatico quello che porta il piacere agli occhi è la perfetta esecuzione di salto-rotazione-atterraggio...se le fasi sono pulite e distinte nonche perfettamente eseguite ovviamente, beh allora il trick appare agli occhi Bello...penso che la questione sia l'armonia nel movimento,cercare di compiere movimenti senza nulla di superfluo,senza nulla di "in più" che stoni dalla linea continua...
dov'è l'hai presa la foto di quel deficiente che salta con la mano a saluto militare???? XD
Ciao, forse il mio primo commento? :-)
RispondiEliminain ogni caso concordo con pezzi di commenti: lo stile, il flow, la bellezza estetica del movimento viene sempre dall'efficienza, non sono opposti e nemmeno diversi concetti. (a mio parare).
Basta guardare i bambini ma anche certi afdulti per fortuna guardare gli animali, una semplice corsa o salto o arrampicata ci incanta per quanto sia "pura".
Il pompiere che salta, che non risulta bello, secondo me non è neanche pienamente efficiente. (il non bello probabilmente viene da scoordinamento, brutto atterriaggio, pesantezza ecc ecc).
Concordo che il riconoscerlo è genetica.
Infine la differenza rimane tra qualcosa di bello e fluido, ma che serve a qualcosa nello spostamento (che puo' essere anche vedere certa gente arrampicare), e qualcosa di bello e fluido ma che ha altri scopi (acrobatica, arti marziali).
Ciao belli.