lunedì 11 gennaio 2010

Feticismo, consumismo, utilitarismo e le scarpe

Ci sono differenti modi di vederla, la "questione scarpe". In generale ci si divide in due fronde, quelli tecnici e quelli minimalisti. I tecnici investono in scarpe che abbiano un buon grip, una buona capacità ammortizzante e un po' di stile (che non guasta mai) mentre i minimalisti argomentano che la scarpa da parkour deve costare poco ed essere solo una protezione per il piede (che, in realtà, dovrebbe essere nudo). Generalmente i minimalisti optano per le kalenji (Decathlon), alcuni più per moda che per una scelta di campo; i tecnici invece spaziano dalle Airake (K-swiss) alle ultime Mizuno da corsa, alle Salomon, sempre alla ricerca delle migliori prestazioni.

Lo ammetto, io sono un tecnico. Però ho delle buone argomentazioni, concedetemi il beneficio del dubbio.

La mia concezione del parkour è quella di una disciplina ampia, sempre in allenamento. Cerco di praticarlo d'appertutto, con tutte le condizioni meterologiche, provo dei movimenti anche quando sto andando al bar (o, più complesso, quando sto tornando). Quindi il mio approccio, in questo frangente, si scontra con una visione più frammentata tipo "mercoledì e venerdì parkour dalle 16 alle 18". Ecco, quindi, che la "scarpa da parkour" diviene un concetto un po' vago dal momento che cerco di avere ai piedi, sempre, delle scarpe che possano essere efficienti in un ampio spettro di situazioni (che non so quando potrebbero verificarsi). Non posso quindi affidarmi ad una scelta minimalista che ridurrebbe il campo di utilizzo al solo evento parkour. Così la mia scelta ricade, almeno ultimamente, su scarpe da trail running che si adattano a quasi qualsiasi situazione, dalla neve alla spiaggia, dalla serata sballona all'esame universitario. Per quanto riguarda i tecnici che si prendono delle buone scarpe da running, dico buona scelta ma possibile poca aderenza se si esce dalla città. Per quanto riguarda i tecnici che prendono le Airake (o altre scarpe esepressamente da parkour), dico molto male: benino sull'asfalto, molto male fuori.

Ora, per chi è interessato, butto lì qualche info utile..
  • Tenere d'occhio questi siti: La Sportiva, Salomon, Asics, Adidas, Mizuno, Runners world. Soprattutto in Runners world trovate numerose recensioni delle scarpe da trail running. Consiglierei anche New Balance ma in Italia c'è poco mercato.
  • Date un'occhiata anche qui, anche se non condividiamo proprio la stessa visione.
  • Prendersi parecchio tempo per girare i vari negozi di sport o superstore e provare, provare e riprovare le scarpe.
  • Attenzione alla composizione della suola, niente inserti di plastica rigida.
  • Purtroppo ho scarse indicazioni su quali siano i migliori brevetti in fatto di suola ammortizzante, quindi fate le vostre prove.
  • Cercare un buon rapporto peso-qualità della suola
  • Tomaia forata per la traspirazione e gore-tex impermeabile.
  • Punta protettiva.
  • La scarpa vi deve piacere, sennò ci saltate male (rimandi alla questione dell'immagine corporea e prestazioni, psicologia dello sport).
  • Zompate sui saldi o sulle scarpe della stagione passata (risparmio anche del 30-50%).
  • Occhio a non prendere delle scarpe per pronatori se siete supinatori o viceversa (cosa cavolo è un pronatore? e supinatore?)


ps: io mi sono appena preso le LaSportiva Wild Cat della stagione passata. Sto anche intraprendendo un eseprimento: ho preso la versione da donna (pianta più sottile) per vedere se, col tempo, si allargano meno di quelle da uomo. Farò sapere..

8 commenti:

lu ha detto...

feticismo...

Shinigami ha detto...

ehi carina l'idea della scarpa da donna...ma non sono scomode? fammi sapere come và..quando ti aggiorni magari scrivi sul forum dell'apki così leggo lì :)

bella g :)

mo ha detto...

Mi reputo un tecnico di testa ma un minimalista di tasca... in pratica.
Sono un minimalista, non per moda (anche se forse, se qualcuno non ne avesse parlato su qualche forum, non avrei preso le kalenji ma qualche altra scarpa stile HaoMai), ma non perchè sminuisca l'importanza delle calzature durante gli allenamenti, semplicemente perchè do troppa importanza alla quantità di monetine nel mio portafoglio... il che spesso è un male.
Valuterò comunque l'opzione trail running per il mio prossimo acquisto, sempre se non costano più delle mie amate Pegasus!

Saluti mo

gato ha detto...

@shinigami: ti terrò aggiornato..

@mo: capisco perfettamente il tuo punto di vista. Comunque, in generale, le scarpe che prendo costano sempre meno delle pegasus! :P

Unknown ha detto...

Se ti può interessare mio padre ha appena acquistato queste: http://www.noene-italia.com/solette/sport_line/3-no2-soletta-ultra-fine
Sono delle solette da inserire nella scarpa, assorbono in maniera spaventosa le vibrazioni e sono spesse solo 2mm...

Ho provato a lasciarci cadere sopra una biglia di ferro dall'altezza di 1,5m circa e si è fermata senza rimbalzare! O.O

Lui le utilizza per sciare, magari un giorno me le presta e vedo se noto miglioramenti, anche se per ora non ne ho bisogno.

Inconveniente: prezzo->40€!!!

ConteOlaff ha detto...

Condivido appieno, da traceur di primissimo pelo sto ancora sfrondando la serie di Kalenji (Success e basta) in magazzino, ma appena saranno tutte da macellare voglio optare per un filosofia molto più simile...in fondo ipotizzo di migliorare quindi di osare molto di più.
Una scarpa che mi ha molto colpito (provandola) è stata la Trabucco della Asics (io ho un appoggio piede pronatorio) un gran grip e ammortizzazione che la senti fin sotto l'alluce!!!

tiamotiodio ha detto...

Oh, Renatino, anche tu qui!

Io misà che sono un supinatore nella camminata e un quasi pronatore nella corsa O_O

a me le trail running mi danno l'idea di troppa rigidità, però del resto sono migliori se si pensa (come dici tu, gato)alla maggiore adattabilità ai vari ambienti. Credo però che in caso di un percorso lungo con corsa costante ci si distrugga i piedi, o sbaglio? (francamente non le ho mai comprate e non ne ho idea.)
Le salomon e La sportiva mi ispirano.

luCAT-frog

gato ha detto...

@zak: interessante il discorso solette.. io ne ho usate spesso (anche se non da 40€) e mi ci sono sempre trovato bene..

@conteolaff: le scarpe che ho appena sostituito sono proprio le trabuco.. mi ci sono trovato molto bene, senonchè dopo circa 6 mesi l'ammortizzazione è "finita".. come se il gel si fosse totalmente compattato e avesse perso la capacità ammortizzante. Ora le uso per uscire la sera, ma non più per allenarmi.

@lucat-frog: in effetti sono più rigide, te ne accorgi se passi parecchio tempo sui tubi.. tra equilibrio e precision ci si accorge di come è più facile tenere con delle scarpe molto più leggere.. come dicevo, però, sono più adattabili. Per quanto riguarda percorsi lunghi, direi proprio che le scarpe da trail running sono fatte apposta per quello, quindi direi di no, che non ti spaccano i piedi ;)

g