Beh, visto che sto per partire per un bel viaggetto attraverso remoti paesaggi giungleschi, ho pensato bene di scrivere un po' a proposito del parkour su lunghe distanze o parkour planetario.
Questo tipo di spostamento potrebbe rientrare nel gruppo "lunghe distanze/esplorazione" (dal post sull'utilità): le cose più importanti sono, quindi, la pianificazione, la tecnica di sopravvivenza e l'intelligeza sociale.
Senza tediarvi troppo con la concettualizzazione, passo alle questioni pratiche. Il kit di sopravvivenza. Avevo già accennato all'importanza di quest'oggetto, ed in questi mesi ho progettato e realizzato il mio personalissimo kit. Ricordate comunque che io non sono un medico e, sebbene mi sia fatto consigliare da medici esperti e viaggiatori di professione, tutto ciò che leggete io lo sperimento sulla mia pelle a mio rischio e pericolo.
- Provetta di plastica (ad Amsterdam conteneva uno spinello :)) contenete 3 chiodi da 6 cm e una lama da taglierino (ci si possono costruire un arpione, inneschi per trappole, ripari.. la lametta può servire per il pronto soccorso)
- Kit di ami da pesca con ami di diverse grandezze e una bella matassina di filo di nylon resistente
- Betadine per potabilizzare l'acqua (in boccetta da collirio), 4 gocce per L di H20 limpida, lasciar decantare mezz'ora, oppure 8 gocce per L di H20 torbida, decantare per 1 ora. Inoltre ci si disinfettano le ferite (in viaggio è molto più importante disinfettarsi che quando ci si allena sotto casa)
- Matita, si sa mai che si vuol scrivere una poesia.. emergenza!
- Kit cucito con aghi di diverse grandezze, spille da balia e una matassa di una decina di metri di robustissimo e sottilissimo filo di nylon
- Silica Gel, per assorbire l'umidità nella scatoletta
- Filo elasticizzato per stendere il bucato con mollettine
- Tubetto di gomma, per bere da un buchino
- Bustina impermeabile con un foglio di carta, garze sterili e un cerotto formato famiglia
- Elastico per capelli
- Fischietto
- Bussola
- Tanica di emergenza (un sacchetto di plastica da inserire nel tappo tagliato di una bottiglia di plastica, con elastico per fissarlo)
- Kit fuoco (sempre dentro una di quelle provette di plastica di Amsterdam): candelina, fiammiferi antivento e antiacqua.
- Superficie riflettente per segnalazioni
- Medicinali con indicazioni sintetizzate e plastificate: Formistin (antistaminico), Dissenten (diarrea), Tachipirina (febbre, influenza) e Azitromicina (un antibiotico ad ampio spettro per le emergenze)
- Scatola pronta per il viaggio, confronto per dimensioni con occhiali per il cinema 3d (ho visto Avatar)