domenica 12 luglio 2009

Open Zerowatt

Un periodo decisamente favorevole alle esplorazioni, tanto che il Jimbo colpisce ancora. Ecco un altro report.

2001
La Zerowatt di Nese chiude i battenti, niente più lavatrici bergamasche.

11-7-09
13.30_Magda e io decidiamo di fare un sopraluogo per una più approfondita esplorazione del grosso complesso industriale di nese, la Zerowatt. Facciamo il giro in macchina una volta, due volte. Decidiamo di parcheggiarci dentro un nuovissimo complesso commerciale limitrofo. Scopriamo subito un entrata facilissima, c'è un ponte di cemento sopra ad un ruscello, il cancello è tutto fuorchè sicuro.


13.50_Senza nemmeno accorgercene siamo già dentro, menomale che doveva essere un giro d'ispezione. Siamo sotto una vasta veranda formata da onduline di plastica, spazzatura e scatole di cartone ci accolgono. Entriamo nell'edificio che doveva essere il capannone industriale principale. Buio, lame di luce dalle finestre affumicate, Flora violenta cerca di conquistare l'interno inospitale. Vaghiamo in deriva per gli ampi spazi, facendo numerose fotografie. Vediamo: pavimenti polverosi, buchi nel soffitto, cartelli strani, colori accesi, montagnole di guano, ragnatele ed estintori, muri scrostati, atelier artistici nascosti, vetri rotti e non, giungle selvatiche e timide briofite, stivali infangati, gatti che scappano. Saliamo e scendiamo scale, attraversiamo spazi vuoti, percorriamo corridoi. Abbiamo vagato per tutto il capannone. Rimane da esplorare lo stabile degli uffici ed una casa (forse era di un custode). Purtroppo è giorno e per arrivare a questi altri edifici bisogna percorrere tratti aperti, facilmente visibili dalle case intorno. Decidiamo di ritornarci un'altra volta, possibilmente in notturna.

14.40_Do una spiata fuori da una finestra, tutto tace, la Panda è sempre lì ad aspettarci. Ripassiamo da mod. Explorer a mod. Bravi-ragazzi-che-fanno-qualche-foto, usciamo come se nulla fosse. Ci attardiamo a fare ancora qualche scatto dell'esterno poi saliamo in macchina e andiamo a casa. Siamo un po' stanchi.

Jimbo

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