venerdì 26 marzo 2010

Rieccomi in italia

Bene, sono tornato. Purtroppo non intendo scrivere un resoconto del mio viaggio, sarebbe troppo personale (veramente) e troppo lungo (ho scritto circa 200 pagine di diario). Dico solo che non ho allenato il corpo in maniera specifica per circa 50 giorni e ne risente (vista anche una dieta poco calorica). Comunque ne esco decisamente arricchito, risoluto anche nel procedere con lo studio del parkour. E non è poco.
Sono molto contento di vedere che le cose si muovono un poco anche nella nostra vecchia e svogliata italia, eventi, iniziative.

Inoltre sono veramente orgoglioso di leggere questa news da sito di pkgen.. Questo è esattamente il tipo di gratificazione che dovrebbe far piacere a tutti noi che abbiamo abbracciato il parkour con una certa impostazione e un preciso metodo di allenamento. Anche i monaci del tempio di Shaolin a Londra riconoscono che il parkour è una disciplina, se portata avanti come abbiamo imparato a fare. In barba a chi lo crede un gioco e lo pratica con poca serietà, per poi sorprendersi se viene criticato.

Ora esco ad allenarmi, ho tanto da fare.

martedì 16 marzo 2010

Intervista virtuale

In questi giorni e` uscito un articolo, frutto di un intervista sul parkour. L' articolo e` stato pubblicato in diverse lingue sul magazine online europeo cafe`babel: un nuovo tipo di media, in sei lingue, fondato sul giornalismo partecipativo.
L' intervista mi e` stata fatta via mail mentre ero in Laos (nei momenti in cui riuscivo a trovare una connessione stabile..) e riguarda il parkour (o quanto meno il mio punto di vista sulla disciplina) ed altri aspetti collegati.

Ecco l'articolo..